
Negli spazi che osserviamo e percorriamo ogni giorno, a catturare la nostra attenzione sono spesso le anomalie; una nota stridente, che altera la consueta percezione di un ambiente, si impone allo sguardo proprio in virtù della sua irregolarità, della sua “eccezionale” presenza.
Questi contro-spazi si oppongono – per il loro aspetto, per la loro funzione, per imprevedibile casualità – alla realtà circostante, ma, allo stesso tempo, contribuiscono a caratterizzarla e identificarla, diventano dei punti di riferimento nei nostri percorsi, reali quanto mentali.
Chiuderci nelle nostre case ci ha spinto e quasi costretto a restringere il campo visivo entro finestre. Finestre dalle quali osservare il mondo esterno, sulle quali vengono inevitabilmente a rimodularsi anche buona parte del nostro universo interiore, le nostre nuove abitudini. L’architettura delle case sembra così quasi condizionare lo sguardo e la prospettiva sulla realtà, ne circoscrive gli elementi e gli scenari. Quasi ogni cosa, inscritta in tale contesto, familiare quanto inaspettato, ci appare fuori dal tempo e dallo spazio.
#OPPOCITIES cattura le visioni di queste nuove realtà sospese attraverso #MYWINDOWVIEW e traccia una mappa dei nostri luoghi attraverso frame inediti, che condividono la stessa cornice – le nostre finestre appunto – ma descrivono un panorama che è in fondo più personale ed emotivo.
partecipare al contest è
- Scatta una foto che rappresenti una anomalia nel paesaggio che ti circonda. Descrivi cosa la foto rappresenta (anche con simpatici aneddoti)!
- Segui il profilo Instagram @esseri_urbani
- Condividi la tua foto su Instagram, usando gli hashtag #oppocities e #esseriurbani2021 entro e non oltre il 31 marzo 2021
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Fra tutte le foto condivise, ne saranno selezionate e stampate 30, oggetto di una mostra durante il Festival. Gli autori dei 30 scatti selezionati avranno diritto ad un ingresso omaggio personale e non cedibile alle esposizioni a pagamento in programmazione.